domenica 20 gennaio 2008

Barcellona: Presi 14 islamici

Secondo l'edizione elettronica di «El Pais», il Cni avrebbe avvertito a sua volta altri paesi europei, in particolare Francia, Regno Unito e Portogallo, del rischio di attentati da parte di «cellule itineranti» formate da terroristi pachistani in coincidenza con la visita in Europa del presidente del Pakistan Pervez Musharraf. Secondo il quotidiano, il Cni ha detto che il rischio attentati, riguardo alla Spagna, è «in forma imminente».
Rubalcaba ha detto che nella retata di Barcellona è stato smantellato «un gruppo con un livello di organizzazione importante» che stava per passare dalla «radicalizzazione ideologica» alle «azioni violente». Le perquisizioni, condotte nel quartiere popolare del Raval, con una forte popolazione immigrata musulmana, hanno permesso di trovare, secondo Rubalcaba, materiale per la fabbricazione di ordigni esplosivi, e quattro timer. Fra i locali perquisiti anche una moschea. Secondo El Pais, che cita fonti dell'inchiesta, nelle perquisizioni sarebbero state trovate fra l'altro tracce di Tatp, detto anche l'esplosivo dei poveri, usato in attentati terroristici islamici a Londra e Casablanca, in Marocco.
L'operazione di Barcellona interviene a sei settimane dalle elezioni politiche spagnole del 9 marzo, con i servizi di sicurezza già in allerta per il rischio di possibili attentati sia dell'Eta sia del terrorismo islamico. Le ultime elezioni legislative, vinte inaspettatamente dal Psoe dell'attuale premier Josè Luis Zapatero, si erano svolte due giorni dopo i tragici attentati islamici dell'11 marzo alle stazioni di Madrid.
L'operazione di Barcellona, ha sottolineato Josè Luis Zapatero nella città portoghese di Braga, dove ha partecipato al XXIII vertice Spagna-Portogallo, è il risultato di una «importante collaborazione internazionale».


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