sabato 5 gennaio 2008

Due romene sgozzate

Prima tentato di far confessare a Ionica Urda, di 21 anni, la relazione che la sua fidanzata, Alina Clara Bulai di 20, aveva, secondo lui, con un italiano, non c'é riuscito e con un colpo netto alla gola l'ha sgozzata con un rasoio da barbiere. Poi è entrato nella stanza dove era Alina per convincerla a non lasciarlo e dopo una lite violenta le ha fatto fare la stessa fine dell'amica: una rasoiata mortale alla gola. Così Marian Negoita, di 31 anni, ha sgozzato le due ragazze romene, entrambe prostitute, nella quattro stanze dell'Hotel dei Mille, in via dei Mille, vicino alla stazione Termini a Roma, dove i tre abitavano.

Quando Marian Negoita ha ucciso le due ragazze romene era sotto l'effetto della cocaina. E' quanto l'assassino ha detto nella sua confessione, intervallata da pianti disperati e da momenti di lucidità, ai carabinieri. Il romeno ha raccontato che prima di entrare in albergo aveva comprato in strada cocaina così come aveva acquistato il rasoio da barba da un venditore ambulante bengalese. Un particolare, quest'ultimo, che fa ritenere agli investigatori che l'omicidio sia premeditato. L'assassino era noto alle forze dell'ordine come uno specialista in furti in metropolitana, in particolare come borseggiatore sulla tratta della linea A che dalla stazione Termini porta al centro di Roma.

Nell'ottobre scorso l'assassino aveva malmenato in strada, nel quartiere Eur, Alina Clara Bulai, la fidanzata, che poi ieri ha ucciso. In quell'occasione Marian Negoita era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti di polizia che erano intervenuti in seguito ad una segnalazione. Successivamente era uscito dal carcere ed era sottoposto all'obbligo della firma. Ieri, proprio dopo l'omicidio, avvenuto intorno alle 18, come hanno reso noto i carabinieri nel corso di una conferenza stampa, l'uomo è andato a firmare nel posto di polizia più vicino all'albergo in via dei Mille.


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