domenica 20 gennaio 2008

Sandra Leonardo tenta di difendersi dal gip

E' come un fiume in piena Sandra Lonardo Mastella quando, per circa quindici minuti, incontra il Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Chiaromonte, al quale, con voce ferma e decisa, legge una dichiarazione spontanea. Ma non risponde ad alcuna domanda. La moglie dell'ex Guardasigilli - nel giorno in cui ci sono stati altri interrogatori nell'ambito dell'inchiesta - si è detta disponibile a chiarire tutti gli aspetti della vicenda giudiziaria che la vede coinvolta solamente dinanzi al "giudice competente, ovvero - ha detto - dinanzi all'autorità giudiziaria che dovrà giudicarmi". Quando arriva nel palazzo di giustizia Sandra Lonardo appare tranquilla e dal suo viso traspare serenità. Indossa un paio di pantaloni ed un cappotto nero ed al collo ha una lunga sciarpa arancione.

Ad attenderla c'erano alcuni suoi amici ai quali, il presidente del Consiglio regionale della Campania, dona, pur restando sempre a bordo della sua automobile, baci e saluti. Nell'aula del Gip, al secondo piano del tribunale, la presidente Lonardo ribadisce: "Non ho mai minacciato o tentato di coartare la volontà di chicchessia e tanto meno del dottor Annunziata. Credo che il privatissimo sfogo di un personale disappunto, avvenuto con il mio consuocero Camilleri, non può costituire o essere sintomo di un comportamento illecito di tipo intimidatorio nei confronti del dottor Annunziata".

Sandra Lonardo, durante la permanenza dinanzi al Gip, non ha esitato anche a lanciare una stoccata a tutto l'impianto accusatorio sostenendo che "chiunque dotato di buon senso e di media esperienza sa che non possono essere addebitati alla sottoscritta e a mio marito tali inevitabili millanterie o falsità di cui è disseminata l'indagine condotta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere". Sono infine i difensori di Sandra Lonardo, gli avvocato Titta Maida e Severino Nappi, a ribadire che le accuse sono infondate. "Abbiamo assistito - ha detto Titta Maida - all'interrogatorio della presidente Lonardo che si è svolto in un clima di assoluta serenità.

La presidente era sorridente e tranquilla ed ha reso una lunga dichiarazione spontanea riservandosi di rispondere a tutte le domande quando il processo arriverà dinanzi al giudice competente". Per tutto il giorno davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere si è radunata una folla di curiosi che aspettavano con ansia di poter vedere l'arrivo della moglie di Clemente Mastella. E con il passare delle ore i curiosi commentano la vicenda, dividendosi tra innocentisti e quelli che dicono che la giustizia deve fare il suo corso. Per raccogliere i numerosi messaggi di solidarietà che stanno giungendo sul sito internet di Sandra Lonardo è stata realizzata una apposita pagina e realizzata una casella di posta elettronica.

La lunga giornata a Santa Maria Capua Vetere ha visto anche gli interrogatori di due assessori regionali, Andrea Abbamonte e Luigi Nocera, e del consigliere regionale dell'Udeur, Nicola Ferraro, tutti agli arresti domiciliari. Gli esponenti politici hanno deciso di rispondere alle domande del Gip ed al termine degli interrogatori i difensori hanno chiesto la revoca della misura cautelare.


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